175 Nazioni dicono sì a trattato contro l’inquinamento da plastica

trattato contro l'inquinamento da plastica

Un accordo internazionale legalmente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica da presentare entro il 2024 che affronti l’intero ciclo di vita della plastica dalla progettazione, alla produzione e smaltimento.

I Capi di Stato, ministri dell’Ambiente e altri rappresentanti di 175 Nazioni hanno approvato questa risoluzione storica intitolata ‘End Plastic Pollution: Towards an international legally binding instrument‘ a conclusione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unea-5) che si è svolta a Nairobi.

La risoluzione, basata su tre bozze iniziali di risoluzione presentate da varie nazioni, istituisce un Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC), che inizierà i suoi lavori nel 2022, con l’ambizione di completare una bozza di accordo globale giuridicamente vincolante entro la fine del 2024. Si prevede che l’accordo rifletta diverse alternative per affrontare l’intero ciclo di vita della plastica, la progettazione di prodotti e materiali riutilizzabili e riciclabili e la necessità di una maggiore collaborazione internazionale per facilitare l’accesso alla tecnologia, il rafforzamento delle capacità e la cooperazione scientifica e tecnica.

Questo è l’accordo ambientale multilaterale più significativo dall’accordo di Parigi – ha affermato Inger Andersen, Direttore Esecutivo dell’UNEP- è una polizza assicurativa per questa generazione e per quelle future che potranno convivere con la plastica e non esserne condannate”.

La produzione di plastica è aumentata da 2 milioni di tonnellate nel 1950 a 348 milioni di tonnellate nel 2017, diventando un’industria globale del valore di 522,6 miliardi di dollari USA e si prevede che raddoppierà la sua capacità entro il 2040. Gli impatti della produzione e dell’ inquinamento da plastica rappresentano una catastrofe in divenire sulla tripla crisi che investe il pianeta:  cambiamento climatico,  perdita di biodiversità, inquinamento. Il passaggio a un’economia circolare – sottolinea l’Unep -può ridurre il volume di plastica che entra negli oceani di oltre l’80% entro il 2040; ridurre del 55% la produzione di plastica vergine; risparmiare ai governi 70 miliardi di dollari entro il 2040; ridurre del 25% le emissioni di gas serra; e creare 700.000 posti di lavoro aggiuntivi, principalmente nel sud del mondo

Facebooktwitterlinkedinmail