The Good Farmer Award: i vincitori della prima edizione

Good Farmer Award

La Fondazione per lo sviluppo sostenibile e il Gruppo Davines hanno premiato oggi al Davines Group Village di Parma i vincitori della prima edizione del “The Good Farmer Award”, iniziativa dedicata a giovani agricoltori under 35 che abbiano già avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica rigenerativa.

Il Gruppo Davines attraverso il premio vuole contribuire alla diffusione di una nuova cultura di produzione agricola che sostenga la transizione ecologica e ha deciso di farlo supportando giovani agricoltori con l’assegnazione di due premi del valore di 10.000 euro ciascuno che serviranno ai due vincitori per l’acquisto di materiale e per interventi finalizzati a migliorare e sviluppare le pratiche agroecologiche già avviate.

Nel corso della cerimonia sono intervenuti: Davide Bollati, Presidente del Gruppo Davines, Michele Guerra, Sindaco di Parma, Annalisa Corrado, Membro Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, Parlamento europeo, Fabrizio Rossi, membro della Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica del Senato della Repubblica,

Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile , Dario Fornara, Direttore di EROC, Alessandro Monteleone, Dirigente di Ricerca del CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro Politiche e Bio-economia e Camilla Moonen, Professoressa Associata all’Istituto di Scienze delle Piante dell’Università Sant’Anna di Pisa.

CHI SONO I VINCITORI DEL “THE GOOD FARMER AWARD”: IL PRIMO PREMIO IN ITALIA DEDICATO ALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA RIGENERATIVA

I due vincitori della prima edizione del “The Good Farmer Award” sono stati selezionati dalla Commissione giudicatrice del Premio, composta da sei membri fra professori universitari ed esperti in tema di agricoltura, agroecologia e sostenibilità, tra i quali il Presidente di Giuria Edo Ronchi.

Marta Galimberti, classe ’92, guida l’azienda agricola biologica Cascina Bagaggera, situata nel cuore del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, nella Brianza Lecchese, nata nel 1995,grazie ai genitori di Marta. Dal 2017 lavora per rendere la Cascina un’azienda economicamente sostenibile. Oggi Cascina Bagaggera possiede 25 ettari, un agriturismo con B&B e uno spaccio dei prodotti aziendali.

Bagaggera adotta diverse pratiche ispirate ai principi fondamentali dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica rigenerativa, tra cui il ricorso a fertilizzanti organici, la movimentazione minima del suolo e l’utilizzo attento delle risorse idriche, raccolte in cisterne.

Cascina Bagaggera si distingue anche come fattoria sociale per progetti di orientamento e formazione al lavoro di giovani con disabilità, ambiti in cui opera in collaborazione con l’Associazione Corimbo Onlus. Marta crede fortemente nel valore dell’educazione per le generazioni future ed è per questo che nel 2020 nasce il primo progetto di fattoria didattica, l’agrinido, e successivamente nel 2022 viene inaugurato un centro estivo per offrire ai bambini un’estate a stretto contatto con la natura.

Filippo Laguzzi, classe ’91, è uno dei fondatori dell’azienda agricola R.A.M. Radici a Moncalieri ed è il secondo farmer selezionato dalla Giuria del Premio “The Good Farmer Award”.

R.A.M., situata alle porte di Torino, nasce nel 2017 per l’interesse di Filippo nella produzione della birra. Oggi è un’azienda agricola guidata da sette soci e si estende su una superficie di 20 ettari, coltivando i campi secondo i principi dell’agroecologia, dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’economia circolare.

Oltre a operare nella produzione agricola, R.A.M. Radici a Moncalieri è un agriturismo, una fattoria sociale e didattica e dal 2018 è anche accreditata come centro di istruzione certificato che offre iniziative per tutte le età, con l’obiettivo di fare sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e sul consumo consapevole per sviluppare una vera coscienza ecologica.

Good Farmer Award

“La bellezza è contagiosa. È su questo presupposto che tre anni fa abbiamo creato EROC, lanciando poi quest’anno un premio dedicato ai giovani farmer che adottano pratiche rispettose del suolo, della biodiversità e delle comunità. Abbiamo ricevuto più di 30 candidature, con progetti importanti e di valore. Crediamo che le storie dei due vincitori, Marta e Filippo, oltre ad essere innovative e coraggiose possano essere di grande ispirazione anche per i loro coetanei e per sostenere la transizione ecologica delle filiere agricole e alimentari. Noi in Davines Group vogliamo contribuire a propagare e sviluppare le pratiche agricole agroecologiche come quelle di Cascina Bagaggera e R.A.M. Radici a Moncalieri. Un obiettivo che con EROC stiamo portando avanti e che quest’anno ci ha permesso di sostenere ben 17 aziende agricole nel processo per ottenere la certificazione ROC”, ha commentato Davide Bollati, Presidente del Gruppo Davines.

“L’agricoltura italiana è attesa da una sfida non semplice – commenta Edo Ronchi, Presidente Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici – nel 2023 alluvioni e prolungati periodi di siccità hanno determinato danni rilevanti per le maggiori produzioni nazionali – la perdita di fertilità dei suoli, l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime impongono una accelerazione nel percorso di transizione ecologica del settore. Bisogna ridurre l’utilizzo di modelli agricoli intensivi – che determinano perdita di biodiversità, consumo eccesivo di risorse ed elevate emissioni di gas serra – e aumentare il ricorso alle pratiche e ai principi dell’agroecologia. È il modo giusto per migliorare gli agroecosistemi, produrre cibo sano e di qualità e garantire la resilienza delle aziende agricole. Siamo contenti che Davines promuova responsabilmente questo nuovo modello di sviluppo e sostenga la crescita di una nuova generazioni di agricoltori. E’ un modello da seguire anche per le altre imprese”.

Facebooktwitterlinkedinmail