Come riciclare pannolini, ce lo dice FATER

Pannolini usa e getta ed assorbenti costituiscono circa il 3% dei rifiuti solidi urbani e per quasi tutti la destinazione finale è la discarica. Ma l’azienda FATER, nuovo socio della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha ideato, sviluppato e brevettato il primo processo tecnologico in Italia per il riciclo dei prodotti assorbenti per la persona usati di tutte le marche.

Fondata a Pescara nel 1958 dalla famiglia Angelini, FATER è dal 1992 una joint venture paritetica fra il Gruppo Angelini e Procter&Gamble,  ed è nota attraverso marchi di pannolini ed assorbenti come Pampers, Lines Tampax, Linidor, Dignity. Il processo messo a punto non utilizza agenti chimici, ma, attraverso il vapore, apre i prodotti usati, provvede a sterilizzarli eliminando potenziali patogeni e cattivi odori. Le componenti vengono quindi separate meccanicamente divenendo materie prime seconde. Da una tonnellata di pannolini usati si ottengono 150 chili di plastica riciclata e sterilizzata e 350 di cellulosa sterilizzata e pronta per il riuso. FATER è certificata EMAS dal 2005 e nel 2010 ha vinto l’EMAS Awards per l’Italia nella categoria “grandi aziende”.
È inoltre certificata con il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001, con il Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001 e con lo standard OHSAS 18001 in materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori. Nel 2011 FATER ha ricevuto il Premio “Green Public Procurement”, assegnato dal Ministero dell’Economia e Consip con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, come “miglior progetto di approvvigionamento sostenibile”.

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