Più di 552 milioni di euro di ricavi, quasi mezzo milione di tonnellate di emissioni di CO2 evitate e un indice di circolarità pari all’84%: questi gli highlight del bilancio di sostenibilità appena pubblicato da Itelyum, leader nazionale nella gestione e valorizzazione dei rifiuti industriali che opera anche sui mercati internazionali.
Il Report di sostenibilità, pubblicato ogni anno secondo gli Standard della Global Reporting Initiative (GRI), indirizza la strategia del gruppo rispetto all’agenda internazionale degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre, contiene anche la Communication on Progress prevista dell’adesione al Global Compact.La rendicontazione ha confermato l’impegno del gruppo in termini di ricerca e innovazione in armonia con l’evoluzione del percorso iniziato più di mezzo secolo fa, nel segno di un’economia circolare ancora non definita come tale, ma perseguito con convinzione. Oggi Itelyum ha costruito un business model incentrato sull’economia circolare dei rifiuti speciali, diventando un soggetto, unico in Italia. per dimensioni e servizio integrato. L’intero Gruppo ha la capacità di gestire circa un milione e ottocentomila tonnellate di rifiuti speciali all’anno.
Nel 2022 si sono succedute acquisizioni importanti, che hanno consentito al Gruppo di entrare in nuovi settori tra cui quello portuale e del trattamento delle acque. Una crescita costante sempre coniugata al driver della sostenibilità.
L’abbattimento delle emissioni e i rifiuti inviati a destinazioni circolari sono impegni ben precisi assunti dal Gruppo nei confronti dei propri stakeholder e del mercato: i due target di sostenibilità sono vincolanti rispetto al Sustainability – linked Bond emesso nel 2021 e che prevede l’obbligo di aumentare del 25% rispetto al 2020 le emissioni evitate grazie ai prodotti venduti entro il 2025 e aumentare del 25% i rifiuti inviati a destinazioni circolari (rigenerazione, riciclo, trattamento acque e recupero) entro il 2025, rispetto al 2020.
Ad oggi il Gruppo Itelyum conta 30 società, e impiega oltre 1.400 persone dislocate in 34 siti operativi.