Proposta di esenzione del bollo per le auto green

Sono stati da poco presentati alcuni emendamenti alla Legge di stabilità che propongono l'esenzione per tre anni dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli leggeri a basso impatto ambientale.

Due gli interventi proposti: a favore delle autovetture nuove a trazione ibrida, a doppia alimentazione benzina/GPL o benzina/metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno, con emissioni di anidride carbonica (CO2) non superiori a 120 g/km, nuove di fabbrica e immatricolate in Italia dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 e a favore delle autovetture immatricolate come Euro 4, 5 e 6, su cui è installato un sistema di alimentazione a GPL o a metano, collaudato in data successiva al 31 dicembre 2015 e precedente al 1°gennaio 2019.
 Tale misura servirebbe a ridurre gli effetti negativi sull’ambiente dell’andamento sorprendente del mercato automobilistico.

Infatti, se a novembre la crescita delle motorizzazioni a benzina e diesel è addirittura a doppia cifra, lo stesso non si può dire per GPL e metano, che registrano, rispettivamente, un calo del 20,8 e del 31,8%. Anche nel cumulato da inizio anno, si conferma una leggera flessione del GPL (-0,8%) e una più forte contrazione del metano (-11%).

Una tendenza che si riflette anche sul mercato delle trasformazioni a gas in after market, secondo i dati ufficiali CED del Ministero dei Trasporti in forte sofferenza nei primi nove mesi del 2015, con cali che si attestano attorno al 17% per il GPL e al 43% per il metano.

Un comparto che è sempre stato un fiore all’occhiello per il settore della motoristica (l’Italia è prima al mondo nelle tecnologie per l’alimentazione a gas dei veicoli), dovrebbe essere sostenuto, proprio in un momento cruciale come questo, nel quale si affiancano le esigenze mondiali espresse dalla Cop21 in corso a Parigi e i preoccupanti dati dell’Agenzia europea per l’ambiente sul livello di inquinamento nelle città, secondo i quali l’Italia si trova in testa alla classifica dei 28 Paesi dell’Unione europea delle morti premature da biossido di azoto, legato, come è noto, agli scarichi delle auto, in particolare dei veicoli diesel.

Lo strumento tecnico normativo proposto è l’esenzione triennale dal pagamento del bollo auto con la quale si otterrebbe un beneficio ambientale e industriale, che si andrebbe a sommare alla maggiori entrate per l’erario dovute al maggior giro d’affari generato.

La ricerca “Green economy e veicoli stradali: una via italiana” realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha preso in esame nel 2014 anche uno scenario di elevata penetrazione delle auto a gas in Italia da oggi al 2030, con la progressiva sostituzione di circa un terzo delle auto a combustibili liquidi del parco circolante, dovuta sia ad acquisto di nuove auto sia ad interventi di retrofit. La riduzione delle emissioni sarebbe significativa: al 2030 – 3,5 milioni di t CO2, – 67 tonnellate di particolato e – 21 mila tonnellate di ossidi di azoto all’anno rispetto ad uno scenario di non intervento.

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