Presentati i dati sul riciclo degli imballaggi compostabili nel 2023

imballaggi compostabili

Il consorzio Biorepack, primo a livello internazionale per il riciclo organico degli imballaggi compostabili e aderente al Circular Economy Network, ha presentato i dati sul comparto dei biopolimeri compostabili in Italia.

Il rapporto, presentato durante il primo Forum italiano delle bioplastiche compostabili, organizzato da Biorepack (socio della Fondazione) in collaborazione con Assobioplastiche e CIC – Consorzio Italiano Compostatori, offre una panoramica dettagliata sul settore.

L’incontro ha evidenziato le sfide e i progressi nel settore, con un focus particolare sulla raccolta differenziata e il riciclo delle bioplastiche compostabili.

Nel 2023, il tasso di riciclo organico delle bioplastiche compostabili ha raggiunto il 56,9% dell’immesso al consumo, superando il target comunitario del 55% fissato per il 2030. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, si è registrato un calo di due punti percentuali, attribuito principalmente al peggioramento della qualità della raccolta della frazione organica.

Questo fenomeno è stato evidenziato da Marco Versari, presidente di Biorepack, il quale ha sottolineato l’importanza di una collaborazione efficace tra le pubbliche amministrazioni, i compostatori e gli stakeholder per migliorare la raccolta dell’umido.

La raccolta dell’umido contaminata da materiali non compostabili rappresenta una delle principali criticità, aggravata dalla concorrenza sleale di sacchetti illegali non compostabili. Nel 2023, il settore ha registrato una battuta d’arresto con un fatturato di 828 milioni di euro, in calo rispetto al record di oltre un miliardo dell’anno precedente, a causa della flessione dei listini e del calo dei consumi.

Le aziende del settore sono comunque in crescita, con 288 operatori attualmente attivi, suddivisi tra produttori di chimica di base e intermedi, produttori e distributori di granuli, operatori di prima e seconda trasformazione.

Sul territorio italiano sono operativi 155 siti di compostaggio e digestione anaerobica, che nel 2022 hanno trattato oltre 5 milioni di tonnellate di rifiuto umido urbano, contribuendo alla produzione di 1,44 milioni di tonnellate di compost. Questo processo ha permesso di evitare l’emissione di 1,4 tonnellate di CO2eq per ogni tonnellata di rifiuto organico compostato anziché smaltito in discarica.

Per contribuire a raggiungere questi obiettivi, Biorepack ha stretto convenzioni con 4.600 comuni italiani, coprendo 43,6 milioni di cittadini. Nel 2023, sono stati riconosciuti corrispettivi economici per 9,4 milioni di euro agli enti locali convenzionati, a copertura dei costi di raccolta, trasporto e trattamento degli imballaggi in bioplastica compostabile.

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