Overshoot Day, l’Italia ha cominciato ad indebitarsi con il pianeta

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Per l’Italia un pianeta non è più sufficiente. Proprio oggi, 14 maggio, è infatti il cosiddetto “Overshoot Day” per il nostro paese, il momento in cui gli abitanti della Penisola hanno già consumato più risorse naturali di quelle che avevano a disposizione per un anno.

Da oggi, quindi, fino al termine del 2020, ci indebitiamo con il pianeta, sottraendo risorse che non ci appartengono. L’ Overshoot Day italiano (oggi è anche quello francese) si presenta quasi lo stesso giorno dell’anno scorso, ma più di due mesi prima rispetto all’Overshoot Day mondiale.

Per calcolare il Giorno del Sovrasfruttamento terrestre di un singolo Paese, si confrontano l’impronta ecologica dei suoi abitanti e la biocapacità globale, cioè la capacità del Pianeta di rigenerare risorse naturali per ogni suo abitante.

Più in dettaglio, l’impronta ecologica dice quante risorse naturali stiamo utilizzando a livello globale, secondo una serie di parametri, come la domanda di terreni per i pascoli e le colture agricole, l’occupazione dei suoli per costruire edifici, strade e industrie, l’abbattimento delle foreste per ricavare legname.

Mentre la biocapacità descrive la capacità degli ecosistemi di rinnovarsi, rigenerando nel tempo le risorse che sono state consumate dall’uomo, attraverso le cosiddette “aree biologicamente produttive” espresse in ettari globali di terreno (Global Hectare, gha).

I calcoli sull’impronta ecologica sono compiuti dall’organizzazione internazionale di ricerca Global Footprint Network e nella mappa mondiale dell’ Overshoot Day le performance peggiori nel 2020 sono del Qatar e del Lussembturgo, dove l’ Overshoot Day è caduto addirittura a gennaio, le migliori di Nicaragua, Iraq, Equador e Indonesia che lo “festeggiano” a dicembre prossimo.

 

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