L’inquinamento industriale costa il 2% del Pil della Ue, lo dice l’EEA

inquinamento industriale

I costi dell’inquinamento atmosferico causato dai grandi impianti industriali d’Europa sono alti: tra 268 e 428 miliardi di euro all’anno di media. Nel 2021 questi costi corrispondevano a circa il 2% del PIL dell’Ue.

Questo quanto si  legge in un’analisi dell’Agenzia Europea dell’ambiente (EEA), che ha messo sotto osservazione circa 1000 grandi impianti industriali europei e ha che aggiornato i dati precedenti osservando come solo l’1% (107) degli impianti industriali più inquinanti – molti dei quali centrali elettriche a carbone– hanno causato la metà del danno totale.

Ma nonostante l’impatto economico dell’inquinamento industriale sia ancora alto, il costo è diminuito di circa un terzo negli ultimi 10 anni. Il calo maggiore ha riguardato il settore energetico dell’Ue – circa l’80% della diminuzione totale – principalmente grazie all’aver adottato le migliori tecniche disponibili (BAT) e essere passato alle energie rinnovabili e ai combustibili meno inquinanti, in gran parte grazie all’ azione dell’UE. Nel 2021, i primi cinque Stati membri con impianti industriali che contribuiscono ai costi esterni più elevati sono stati Germania, Polonia, Italia, Francia e Spagna. Quando i costi vengono confrontati con il PIL come indicatore della performance relativa per unità di produzione economica nazionale, i primi cinque paesi sono stati Bulgaria, Polonia, Estonia, Grecia e Cipro.

Il Green Deal europeo promuove un’industria più verde e digitale. La revisione della Direttiva sulle emissioni industriali e il nuovo Regolamento sul portale delle emissioni industriali (IEPR) mirano a guidare la grande industria europea verso la decarbonizzazione, l’inquinamento zero, l’economia circolare e l’innovazione. Si prevede inoltre -si legge nell’analisi EEA – che il rafforzamento della direttiva europea sulla qualità dell’aria sosterrà ulteriormente questo sviluppo avvicinando i limiti di inquinamento alle linee guida sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Facebooktwitterlinkedinmail