La Fondazione è partner del progetto LIFE BEEadapt,  il cui obiettivo principale è l’implementazione di una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici di alcuni territori, finalizzata anche alla salvaguardia delle popolazioni di api e farfalle.

Numerosi studi scientifici negli ultimi decenni hanno documentato una forte riduzione della consistenza delle popolazioni degli impollinatori e in particolare degli apoidei. In Europa le principali cause di questo decremento sono l’intensificazione delle pratiche agricole e l’utilizzo di pesticidi, la scomparsa di elementi naturali all’interno delle aree rurali (come siepi e filari alberati, che un tempo caratterizzavano il nostro paesaggio rurale) e i cambiamenti climatici.

Migliorare lo stato di conservazione degli impollinatori è uno degli obiettivi specifici del Green Del europeo, anche in virtù dell’importanza che questi insetti rivestono per la salvaguardia di alcune attività economiche. Più del 75% delle colture alimentari mondiali dipende, in una certa misura, dall’azione degli impollinatori. Per l’Italia è stato stimato che il valore di impollinazione svolto dagli insetti pronubi per alcune tipologie colturali (tra cui agrumi, pomodori, mele, pere e pesche) è pari a poco più di 150 milioni di euro/anno.

La sussistenza di popolazioni in buona salute di api e farfalle è dunque essenziale per assicurare la conservazione del nostro paesaggio, la diversità delle produzioni agricole e la stessa sicurezza alimentare.

In questa ottica LIFE BEEadapt prevede di sperimentare tecniche colturali alternative, di realizzare nuove infrastrutture verdi, di realizzare attività di governance multilivello e coinvolgimento di attori chiave con competenze in settori diversi come la programmazione, la pianificazione territoriale, la gestione dei fondi, l’ambiente e l’agricoltura.