La nuova ISO 14001:2015 verso un sistema di gestione più green oriented
Passati 20 anni dalla sua prima versione arriva la nuova ISO 14001:2015, revisione di una delle più popolari Norme dell'International Organization for Standardization (ISO) divenuta importante strumento di business.
Le organizzazioni, infatti, implementando e certificando il proprio Sistema di Gestione Ambientale,intendono dare prova del loro impegno nel tenere sotto controllo gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività.
La nuova versione dello standard, pubblicata il 15 Settembre 2015,è stata sviluppata dai 121 esperti membri del Comitato tecnico TC 207 / SC1 dell’International Organization for Standardization.
Rispetto alla precedente edizione, essa richiede alle imprese un crescente riconoscimento degli elementi interni ed esterni che influenzano gli impatti ambientali, dando impulso ad un sempre maggiore impegno nello sviluppo sostenibile, ad un adeguato utilizzo delle risorse lungo l’intera catena di fornitura e alla protezione dell’ecosistema. In questo contesto, il tema dei cambiamenti climatici assume peraltro un ruolo di maggiore rilievo.
“Guardando al futuro – ha dichiarato Anne-Marie Warris, Presidente del Comitato che ha sviluppato lo standard e intrapreso la revisione – la nuova versione aiuterà ad una maggiore integrazione tra le questioni ambientali e la pianificazione ed esecuzione delle azioni strategiche di un’organizzazione. Prevedo, inoltre, che le questioni relative al ciclo di vita e alla catena di rifornimento, inserite nella nuova ISO, diventeranno più pressanti”. Il processo di revisione, durato quasi 4 anni, è stato finalizzato a rendere la norma maggiormente rispondente alle attuali esigenze delle organizzazioni e della loro catena di fornitura, aspetto sempre più strategico.
Altri miglioramenti chiave della nuova versione dello standard riguardano:una maggior responsabilità della direzione e allineamento con la direzione strategica; una maggiore protezione per l’ambiente, con particolare attenzione alle iniziative proattive e alle performance ambientali; una comunicazione più efficace, veicolata attraverso una strategia di comunicazione che enfatizzi misure e prestazioni ambientali (Communication); un approccio al ciclo di vita, prendendo in considerazione ogni fase di un prodotto o servizio, dallo sviluppo al fine vita; una flessibilità a considerare i requisiti di complessità, in funzione delle esigenze, dei rischi e delle opportunità per le PMI e, in generale, per le organizzazioni.
“La nuova ISO 14001 – ha affermato Kevin McKinley, il Segretario generale in carica – costituisce un vantaggio competitivo. È uno strumento che le organizzazioni possono utilizzare per distinguersi dalla concorrenza e, in molti casi, anche avvantaggiandole finanziariamente, poiché le aiuta a realizzare l’efficienza e a migliorare le prestazioni”.
Le novità introdotte con il nuovo standard sono in linea con l’approccio portato avanti dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile nell’ambito del reporting e delle strategie di imprese, a cominciare dal Green economy Report e dalle Green Strategy: i confini del certificato si ampliano non solo in riferimento alla filiera ma anche al ciclo di vita dello stesso prodotto.
La nuova ISO 14001 si candida a rappresentare, oggi più di ieri, luna prova di un reale orientamento green per quelle organizzazioni che adotteranno un Sistema di gestione ambientale in linea con il nuovo standard.