I ghiacciai si stanno sciogliendo rapidamente, interrompendo i flussi d’acqua e colpendo milioni di persone con inondazioni, siccità e innalzamento del livello del mare. Attenuare il cambiamento climatico e adattarsi alla perdita dei ghiacciai è essenziale per proteggere le comunità e gli ecosistemi.

La salvaguardia dei ghiacciai è il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2025, la ricorrenza annuale delle Nazioni Unite che dal 1993 si celebra il 22 marzo e che quest’anno sottolinea la necessità di un’azione globale per gestire in modo sostenibile l’acqua di scioglimento dei ghiacciai e ridurre le emissioni, garantendo risorse idriche vitali per il futuro. Oggi ancora 2,2 miliardi di persone vivono senza servizi di acqua potabile gestiti in modo sicuro, con impatti devastanti per le loro vite e per la società in generale. Una buona gestione del ciclo dell’acqua è alla base dei progressi compiuti nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda fame, equità di genere, salute, istruzione, mezzi di sussistenza, sostenibilità ed ecosistemi. L’acqua è anche al centro dell’adattamento al cambiamento climatico, fungendo da collegamento cruciale tra il sistema climatico, la società umana e l’ambiente.

Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite, nel 2023, i ghiacciai hanno perso più di 600 gigatonnellate di acqua, la più grande perdita di massa registrata in 50 anni (WMO); circa il 70% dell’acqua dolce della Terra esiste come neve o ghiaccio (WMO); quasi 2 miliardi di persone si affidano all’acqua dei ghiacciai, allo scioglimento della neve e al deflusso di montagna per bere, per l’agricoltura e la produzione di energia (UN-Acqua/UNESCO); l’aumento dello scioglimento dei ghiacciai contribuisce in modo significativo all’innalzamento globale del livello del mare, con l’attuale livello del mare di circa 20 cm più alto rispetto al 1900 (IPCC); limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi potrebbe far preservare i ghiacciai in due terzi dei siti del Patrimonio Mondiale (UNESCO / IUCN)

Senza un’adeguata gestione delle risorse idriche, è probabile che si verifichi una maggiore competizione per l’acqua e un’escalation di crisi idriche che creeranno emergenze in una serie di settori tutti dipendenti dall’acqua.