Flotte pubbliche: Airp, portare dal 20% al 50% la quota obbligatoria di acquisti di pneumatici ricostruiti

Innalzare per le flotte pubbliche la quota obbligatoria di acquisti di pneumatici ricostruiti, portandola dall’attuale 20% almeno fino al 50%, rimettendo mano alla normativa, così da affrontare le sfide che l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile pongono a tutti settori.

L0 chiede Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) che da tempo sollecita  di porre un limite minimo negli acquisti. Secondo AIRP, l’incremento della quota dal 20% fino al 50% è assolutamente possibile in Italia, se si considera che negli altri Paesi europei economicamente avanzati le percentuali sono decisamente superiori, fino ad arrivare al 100% della Francia. .Per garantire l’effettiva applicazione e dunque l’efficacia di questa misura, Airp sottolinea la necessità che la legge stabilisca la nullità per gli acquisti di pneumatici effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni senza tener conto della quota obbligatoria riservata ai pneumatici ricostruiti.

Secondo l’Associazione, la norma contenuta nella finanziaria 2002 ha avuto un’indubbia importanza, ma la sua efficacia è stata purtroppo limitata dall’assenza di controlli sulla sua applicazione e dalla mancata introduzione di adeguate misure sanzionatorie in caso di inadempienza da parte dei soggetti obbligati a rispettarla.

Airp sta da tempo conducendo un’importante campagna per far rispettare le norme vigenti in tema di acquisti verdi (o GPP – Green Public Procurement) della Pubblica Amministrazione. Secondo l’Associazione, la norma contenuta nella finanziaria 2002 ha avuto un’indubbia importanza, ma la sua efficacia è stata purtroppo limitata dall’assenza di controlli sulla sua applicazione e dalla mancata introduzione di adeguate misure sanzionatorie in caso di inadempienza da parte dei soggetti obbligati a rispettarla. Per affrontare le importanti sfide che l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile pongono a tutti settori, Airp ritiene dunque che i tempi siano maturi per rimettere mano alla normativa.

 

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