Cop 26 a Glasgow con partnership UK-Italia e Johnson scalda i motori

Regno Unito ad emissioni zero entro il 2050 e  divieto di vendita di auto a benzina, diesel e ibride anticipato dal 2040 al 2035. Il premier britannico Boris Johnson scalda i motori sul clima nel presentare, insieme al Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, la Cop 26 che si svolgerà dal 9 al 20 novembre a Glasgow.

L’Onu ha affidato, infatti, la presidenza della Conferenza sul clima al Regno Unito, in partnership con l’ Italia. L’ impegno di Johnson ha l’obiettivo di far assumere alla Gran Bretagna, entrata da pochi giorni nell’era della Brexit, un ruolo guida sul clima confermato dalle parole dello stesso premier: “dobbiamo fare del 2020 un anno di svolta sul riscaldamento globale, l’anno in cui fare la scelta di un futuro più pulito e più verde per tutti”.

La strada per Glasgow è comunque ancora lunga ed è segnata da molte tappe. La prima la sessione di giugno dell’UNFCCC, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che organizza la Cop. Poi a Milano, dal 28 settembre al 2 ottobre, si svolgerà una riunione preparatoria (pre-Cop) in contemporanea con un meeting dedicato al contributo dei giovani della generazione Greta al tema dei cambiamenti climatici. A Roma si svolgerà poi un approfondimento riservato in particolare all’Africa, per arrivare, infine, il 9 novembre a Glasgow.

 

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