Tessili, solo un quarto riciclato e riutilizzato nella Ue, Rapporto AEA

Tessili

A partire dal prossimo anno, gli Stati membri dell’UE devono mettere in atto sistemi di raccolta differenziata per i tessili, secondo la direttiva quadro sui rifiuti dell’UE (DQA), ma la maggior parte dei rifiuti tessili in Europa finisce attualmente nei rifiuti misti.

Il briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), appena pubblicato, “Gestione dei tessuti usati e dei rifiuti nell’economia circolare dell’Europa” mostra lo stato attuale della produzione di rifiuti tessili e dei sistemi di raccolta dei tessuti usati in Europa.e sottolinea come la capacità di selezione e riciclo debbano essere urgentemente ampliati per garantire un uso migliore e più circolare dei tessuti usati.

Secondo la stima dell’AEA, nel 2020 sono stati generati circa 16 kg di rifiuti tessili per persona nell’UE (l’Italia si classifica sesta per produzione, dopo Cipro, Irlanda, Portogallo,Belgio e Lituania, con circa  23 Kg pro capite).  Solo circa un quarto della quantità dei rifiuti tessili raccolti nella Ue (4,4 kg) è stato raccolto separatamente per il riutilizzo e il riciclo,  il resto è finito nei rifiuti domestici misti. Di tutti i rifiuti tessili, l’82% proveniva dai consumatori e la percentuale rimanente erano rifiuti provenienti dalla produzione o da tessili invenduti..

Secondo un’indagine condotta dall’AEA nel 2023, la maggior parte degli Stati membri dell’UE, Italia compresa, aveva già sistemi di raccolta differenziata, ma soprattutto per raccogliere i tessili riutilizzabili. La relazione dell’AEA avverte che, la capacità di raccolta, smistamento e riciclo, devono essere ampliate in Europa per evitare che i tessili raccolti finiscano in inceneritori, nelle discariche o vengano esportati in regioni al di fuori dell’UE.

Il conferimento in discarica dei tessili all’interno della Ue, comunque, è in diminuzione. Nel 2010, il 21% dei rifiuti tessili è stato messo in discarica, ma nel 2020 questa percentuale è scesa all’11%. Ciò si traduce in una riduzione da 220.000 tonnellate nel 2010 a 150.000 tonnellate nel 2020. Mentre il conferimento in discarica di prodotti tessili è diminuito nella maggior parte dei paesi fino al 2020, è aumentato in Bulgaria, Estonia, Francia, Polonia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi e Ungheria (Eurostat, 2023).

Nell’ambito della revisione della Direttiva quadro sui rifiuti, nel 2023 la Commissione europea ha proposto norme armonizzate sulla responsabilità estesa del produttore (EPR) per i tessili. Questa iniziativa mira a creare un’economia incentrata sulla raccolta, lo smistamento, il riutilizzo e il riciclo dei tessili, garantendo al tempo stesso che i prodotti siano progettati tenendo presente la circolarità.

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