Mercato elettrico: nel 2025 nel mix elettrico globale le rinnovabili al 35%, Rapporto IEA

Mercato elettrico

La crescita della domanda mondiale di elettricità nel 2022 è rallentata solo leggermente, nonostante la crisi energetica, ma si prevede che acceleri nuovamente nei prossimi 3 anni, con una media del 3%. Le energie rinnovabili domineranno la crescita della fornitura mondiale di elettricità rappresentando nel 2025 il 35% nel mix elettrico.

L’Electricity Market Report 2023 dell’Agenzia internazionale per l’energia offre un’analisi approfondita delle tendenze del mercato, fornendo inoltre previsioni fino al 2025 per la domanda di elettricità, l’offerta e le emissioni di CO2. Il rapporto di quest’anno contiene un’analisi degli sviluppi in Europa, che ha affrontato una crisi energetica particolarmente severa nel 2022.

Secondo il Rapporto, grazie alla forte crescita delle energie rinnovabili la loro quota nel mix globale di generazione di energia dovrebbe aumentare dal 29% nel 2022 al 35% nel 2025, con una diminuzione delle quote di generazione da carbone e gas. Di conseguenza, l’intensità di CO2 della produzione globale di energia continuerà a diminuire nei prossimi anni.

Tuttavia, nel 2022, in Europa, in controtendenza rispetto a questo trend globale, l’intensità di CO2 della produzione di energia elettrica è aumentata. Escludendo il rimbalzo post-pandemia del 2021, il settore della generazione elettrica in Unione europea ha registrato nel 2022 la più alta crescita delle emissioni in valore assoluto dal 2003. Ciò è dovuto principalmente a un aumento della generazione da carbone di oltre il 6%, in netto contrasto con il -8% circa di tasso medio annuo di declino registrato nel periodo pre-pandemia 2015-2019, principalmente dovuta ai forti cali di produzione che hanno interessato il nucleare francese e l’idroelettrico (a causa di una fortissima siccità che ha colpito il continente). La battuta d’arresto nell’Unione europea, dice il Rapporto, sarà tuttavia temporanea, poiché si prevede che le emissioni della produzione di energia diminuiranno in media di circa il 10% all’anno fino al 2025. Si prevede che sia la generazione a carbone che quella a gas registreranno forti cali, con il carbone in calo del 10% e il gas di quasi il 12% in media all’anno nel periodo di riferimento, con l’aumento delle energie rinnovabili e la ripresa della produzione nucleare.

Per quanto riguarda la domanda di elettricità nel 2022, si legge nel Rapporto, le tendenze sono diverse da regione a regione. La domanda dell’UE si è contratta a causa del clima invernale insolitamente mite e del calo del consumo di elettricità nel settore industriale, che ha ridotto significativamente la produzione a causa degli alti prezzi dell’energia e delle interruzioni dell’approvvigionamento causate dall’invasione russa dell’Ucraina. Il calo del 3,5% della domanda dell’UE è stato il secondo più grande calo percentuale dalla crisi finanziaria globale del 2009, il più grande si è registrato nel 2020 con lo shock Covid.

Oltre il 70% dell’aumento della domanda globale di elettricità nei prossimi tre anni dovrebbe provenire da Cina, India e Sud-est asiatico, sebbene permangano notevoli incertezze sulle tendenze in Cina poiché la sua economia emerge dalle rigide restrizioni della sua politica zero Covid. Gli Stati Uniti hanno registrato un robusto aumento della domanda, trainato dall’attività economica e dall’aumento dell’uso residenziale tra un clima estivo più caldo e un inverno più freddo del normale.

Il nuovo rapporto dell’IEA rileva che la domanda e l’offerta di elettricità in tutto il mondo stanno diventando sempre più dipendenti dalle condizioni meteorologiche, con condizioni estreme un tema ricorrente nel 2022. Questo fatto, afferma il Rapporto, evidenzia la necessità di una decarbonizzazione più rapida e di un’implementazione accelerata delle tecnologie energetiche pulite. Allo stesso tempo, con l’accelerazione della transizione verso l’energia pulita, l’impatto degli eventi meteorologici sulla domanda di elettricità si intensificherà a causa della maggiore elettrificazione del riscaldamento, mentre la quota di energie rinnovabili dipendenti dal clima continuerà a crescere nel mix di generazione. In un mondo simile, sarà fondamentale aumentare la flessibilità dei sistemi energetici garantendo al tempo stesso la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza delle reti.

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