Recovery fund: linee guida della Commissione Ue, più ambiente e digitalizzazione

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La Commissione europea ha pubblicato le linee guida per usare al meglio il Recovery fund e ha indicato i sette obiettivi, la metà di carattere ambientale -dall’efficienza energetica alle energie rinnovabili, dalle stazioni di ricarica per veicoli elettrici all’incremento dei trasporti pubblici – per rendere i Paesi più efficienti, più verdi e digitali.

In base alla loro rilevanza negli Stati membri, agli ingenti investimenti richiesti e al loro potenziale per creare posti di lavoro e crescita e trarre vantaggio dalle transizioni verdi e digitali, la Commissione, come si legge nel documento, incoraggia gli Stati membri a includere nei loro piani investimenti e riforme nei seguenti settori:

1.Power up – Introduzione di tecnologie pulite a prova di futuro e accelerazione dello sviluppo e dell’ uso delle energie rinnovabili.

2.Renovate – Miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati.

3.Recharge and Refuel – La promozione di tecnologie pulite per accelerare l’uso di trasporti, stazioni di ricarica e rifornimento sostenibili, accessibili e intelligenti e l’estensione del trasporto pubblico.

4.Connect – Il rapido lancio di servizi a banda larga rapidi a tutte le regioni e le famiglie, comprese le reti in fibra e 5G.

5.Modernize – La digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi, compresi i sistemi giudiziario e sanitario.

6.Scale-up – L’aumento delle capacità di cloud di dati industriali europei e lo sviluppo dei processori più potenti, all’avanguardia e sostenibili.

7.Reskill and upskill – L’adattamento dei sistemi educativi per supportare le competenze digitali e la formazione educativa e professionale per tutte le età.

Termine ultimo per presentare il piano nazionale è il 30 aprile 2021, ma viene ribadito l’invito ai Governi a presentare una bozza già il 15 ottobre. Quando i piani saranno pronti, la Commissione dovrà valutarli e poi anche il Consiglio dovrà mettere il suo timbro. Se i piani saranno inviati a gennaio come si aspetta Bruxelles, i fondi potranno anche arrivare prima del secondo semestre

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