Assemblea Parlamentare del Mediterraneo: cooperare per una migliore gestione dei rifiuti

Cooperare per una migliore gestione dei rifiuti e condividere buone pratiche di riciclo in tutta l'area del Mediterraneo.

Questi i temi dell’incontro Waste management in the mediterranean countries, organizzato dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM) che si è svolto alla Reggia di  Caserta, con il supporto della Camera di Commercio, di Confindustria, COBAT e CONAI. L’APM è un’organizzazione internazionale, istituita nel 2005 su iniziativa dell’Onu, che promuove la cooperazione politica, sociale ed economica nell’area del Mediterraneo. Gestire il ciclo completo dei rifiuti urbani o industriali in termini efficienti, professionali e tutelare l’ambiente è una necessità ineludibile per tutti i Paesi, soprattutto per quelli che si affacciano su un bacino comune, delicato e importante, come quello mediterraneo.

 

Il convegno è servito a generare iniziative e accordi mirati a soluzioni vantaggiose per i cittadini, per le attività produttive, per la creazione di posti di lavoro e per tutelare l’ambiente cercando uno sviluppo sostenibile attraverso un percorso condiviso e virtuoso anche in materia di rifiuti. “In questo momento l’economia mondiale sta cambiando – ha dichiarato Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile–  e i  colossi mondiali stanno scommettendo sulla Green Economy. Anche la Cina che era nata con un approccio assolutamente sporco, di brown economy, sta spingendo sulla sostenibilità. L’Europa –ha proseguito Orsini- ha una chance. Se vuole mantenere la leadership di innovazione, deve puntare sulla green economy. I paesi  Mediterranei possono avere un’alleanza fortissima con il resto dell’Europa, soprattutto sulle energie  rinnovabili, per la grossa disponibilità di sole, di vento e di biomasse e sul riciclo. Quindi questo convegno è una tappa fondamentale per stabilire queste strategie e fissare gli obiettivi“.

 

Sulle sponde del Mediterraneo europeo, i rifiuti sono diventati la prima fonte di materie prime, soprattutto in un Paese come l’Italia assolutamente scarso di risorse minerarie, come ha ricordato Giancarlo Morandi, presidente del COBAT (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo. «L’Italia –ha sottolineato-è la prima nazione europea per l’importanza delle sue aziende che riciclano i materiali raccolti come rifiuti: da quelli urbani, ai rifiuti pericolosi come le batterie al piombo, a quelli che rappresenteranno un’emergenza nell’immediato futuro come i pannelli fotovoltaici. Mettere a disposizione di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo le nostre conoscenze ed esperienze crediamo possa accelerare senz’altro positivamente quanto già in essere nei diversi Stati».

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