Dal rilancio delle rinnovabili alla promozione della qualità ecologica: gli Stati generali della Green Economy 2018

di Edo Ronchi

dal blog HuffingtonPost

L’edizione del 2018 degli Stati generali della green economy, che si terrà ad Ecomondo di Rimini, il 6 e 7 novembre prossimi, si preannuncia con un programma di particolare interesse per i temi affrontati e la qualità dei relatori. È annunciata la presentazione di una Relazione sullo Stato della green economy, elaborata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile che, oltre al punto sui settori strategici e un aggiornamento del quadro internazionale, presenta quest’anno uno studio sugli effetti economici e occupazionali, nei prossimi cinque anni, di un pacchetto di misure di green economy che per ogni euro di investimento pubblico né attiverebbero altri tre privati, con un rilevante incremento di unità di lavoro cumulate, pari a ben 2,2 milioni che, con l’indotto, arriverebbero a 3,3 milioni. Questo studio conferma che in Italia nessuna leva economica ha potenzialità di sviluppo di nuovi investimenti e di nuova occupazione come la green economy.

Il tema centrale degli Stati generali di quest’anno è la proposta alle forze politiche del nuovo Parlamento e al nuovo Governo – definita dal Consiglio nazionale della green economy, formato da 66 organizzazioni di imprese – di 7 priorità programmatiche: rilanciare le rinnovabili e l’efficienza energetica per affrontare la sfida climatica e rinnovare il sistema energetico, puntare sull’economia circolare, valorizzare i buoni risultati già raggiunti e attuare efficacemente il nuovo pacchetto di direttive europee, promuovere l’elevata qualità ecologica quale fattore decisivo per il successo delle imprese italiane, assicurare lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, di qualità e multifunzionale, far cambiare direzione alla mobilità urbana, attivare un programma nazionale per la rigenerazione urbana, supportato con gli strumenti e gli indirizzi delle green city, tutelare e valorizzare il capitale naturale. Questi temi prioritari, articolati in precisi obiettivi, saranno al centro della sessione plenaria di apertura e discussi con rappresentanti di tutte le principali forze politiche e col Ministro dell’Ambiente Costa.

Di grande interesse e attualità sono anche i programmi delle 5 sessioni tematiche del pomeriggio del 6 novembre, dedicate ad approfondimenti con gli interlocutori istituzionali e le varie organizzazioni, sul nuovo Piano per l’energia e il clima, sul recepimento delle nuove Direttive sui rifiuti e la circular economy, sulle buone pratiche per le green city, sugli orientamenti green nella nuova Politica agricola comunitaria e sui cambiamenti la mobilità urbana sostenibile.

Chiuderà, anche quest’anno, gli Stati generali una sessione internazionale che si terrà il 7 mattina, con la partecipazione di autorevoli relatori internazionali ed esponenti delle imprese, dedicata ai potenziali economici dello sviluppo della green economy.


Articolo originale pubblicato su Huffington Post Blog in data 02/11/2018
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