L’ OCSE presenta BLI, un nuovo indice per misurare il benessere

L'Ocse ha presentato il suo nuovo indice per la misurazione del benessere, denominato 'Better life index' (BLI), che si basa su una lunga lista di indicatori, raggruppati in undici gruppi tematici.

Gli undici ambiti esplorati dall’ Ocse sono abitazione, reddito, lavoro, partecipazione civile, istruzione, ambiente, governance, salute, soddisfazione personale, sicurezza ed equilibrio vita/lavoro. Un mix di parametri che vuole tener conto allo stesso tempo del benessere materiale, della qualità della vita (reale e percepita) e della sostenibilità ambientale. Sono trentaquattro i Paesi passati al vaglio dal Better life index – quanti sono i membri Ocse.

In tutto il mondo-ha detto Angel Gurria, Segretario generale dell’ Ocse-molti cittadini chiedevano di andare oltre il PIL. Questo indicatore è indirizzato a loro ed ha un potenziale straordinario per aiutarci a proporre politiche migliori per una vita migliore”. Guardando le schede paese presentate dall’ Ocse, si rileva che la media dei soddisfatti raggiunge il 59%.

Maggiormente soddisfatti della qualità della loro vita si sono dichiarati i Canadesi (91%) e i Danesi (90%). L’ indice di soddisfazione è più basso in Estonia (24%), in Slovacchia (27%) e in Turchia (28%).

L‘ Italia è collocata un po’ al di sotto della media Ocse (54%), insieme ad altri paesi europei come la Spagna (49%), la Francia (51%), la Germania (56%).Negli anni ’60 fu Robert Kennedy a mettere in discussione l’ intoccabilità del Pil e, negli anni a seguire, sono stati fatti numerosi tentativi di mettere a punto indici che potessero misurare il benessere.

 

Tra gli ultimi c’è quello del 2008 della Commissione Stiglitz, Sen, Fitoussi incaricata dal presidente Sarkozy di definire la formula del benessere interno lordo e nel 2010 in Gran Bretagna, il premier David Cameron ha eleborato l’ indice del General Wellbeing.

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