Nuova proposta di direttiva su efficienza, nessun target vincolante

La Commissione europea ha proposto oggi un nuovo pacchetto di misure intese a migliorare l'efficienza energetica, ma per i target vincolanti tutto è rimandato al 2014.

La proposta di nuova direttiva prevede misure volte ad ottimizzare gli sforzi degli Stati membri per usare le energie in maniera più efficiente in tutte le fasi della catena energetica, dalla trasformazione dell’energia al suo consumo finale, passando per la distribuzione. In particolare prevede l’obbligo giuridico per tutti gli Stati membri di istituire regimi di risparmio: le società di distribuzione o di vendita al dettaglio saranno obbligate a risparmiare ogni anno l‘1,5% del volume delle proprie vendite, attuando tra i consumatori finali di energia interventi di efficienza, quali ad esempio il miglioramento dell’efficienza del sistema di riscaldamento, l’installazione di doppi vetri o l’isolamento dei tetti. In alternativa, gli Stati membri potanno proporre altri meccanismi di risparmio energetico come programmi di finanziamento o accordi volontari senza però imporre alcun obbligo alle società.

 

Per quanto riguarda il settore pubblico gli enti pubblici si impegneranno a favore della diffusione sul mercato di prodotti e servizi a basso consumo energetico sottostando all’obbligo legale di acquistare edifici, prodotti e servizi efficienti sotto il profilo energetico. Essi dovranno inoltre ridurre progressivamente l’energia consumata nei propri locali facendo ogni anno i necessari lavori di rinnovo su almeno il 3% della superficie totale di tali locali.Altre misure riguardano i consumatori che potranno gestire meglio i propri consumi energetici grazie ad un accesso semplice e gratuito ai dati riguardanti il consumo in tempo reale e l’evoluzione dei consumi, avvalendosi di contatori individuali più accurati. Sul fronte dell’ industria, le PMI saranno incentivate a sottoporsi a audit energetici e a diffondere le migliori pratiche, mentre le grandi imprese dovranno fare un audit del proprio consumo energetico che le aiuterà ad individuare dove è possibile ridurre i consumi.

 

Misure sono previste anche per la trasmissione e distribuzione di energia e per la produzione energetica. La direttiva prevede inoltre che nel 2014 la Commissione effettui una valutazione dei progressi realizzati verso l’obiettivo dell’UE di ridurre il consumo energetico del 20% entro il 2020 e, se necessario, formuli una nuova proposta legislativa per stabilire obiettivi nazionali di efficienza energetica vincolanti. L’ obiettivo del 20% equivale a risparmi per 368 milioni di tep, considerando un consumo al 2020 pari a 1.842 milioni di tep. Ma con le misure adottate fino a questo momento i consumi si ridurranno di appena il 9%.

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