Nel 2010 la nuova domanda di elettricità è stata soddisfatta dalle rinnovabili, lo dice Terna

Nel 2010 la domanda di energia elettrica è tornata ad aumentare, raggiungendo i 326 miliardi di kWh (TWh) e facendo così segnare un +1,8% rispetto al 2009 e la nuova domanda di elettricità è stata in pratica soddisfatta dalla nuova produzione da rinnovabili.

Secondo i dati preliminari del 2010 pubblicati da Terna, a soddisfare tale maggiore domanda, oltre alle importazioni che in Italia sono tradizionalmente elevate e si confermano superiori al 13% del fabbisogno, sono sempre più, infatti, le fonti rinnovabili: nel 2010, con una produzione totale di oltre 75 TWh (+8,6% sul 2009), hanno coperto il 22% del Consumo interno lordo.

 

Nel solo 2010, al netto delle normalizzazioni, la nuova produzione elettrica da fonti rinnovabili è stata pari a oltre 6 TWh, un valore pari circa alla metà della produzione annua di una moderna centrale nucleare, e la nuova potenza rinnovabile installata ha superato i 3 mila MW. A spingere questa dinamica sono prima di tutto l’eolico e le biomasse, che da soli hanno aumentato la produzione di oltre 3 TWh, ma sorprende anche la crescita del fotovoltaico: oltre la metà della nuova potenza rinnovabile installata si basa infatti su questa tecnologia.

Risultano  quasi di segno opposto gli andamenti rilevati per la produzione elettrica da combustibili fossili, in calo da due anni: nel 2010 si registra una ripresa di appena lo 0,3%, 0,7 TWh in più rispetto all’anno precedente. Cresce ancora la quota del gas naturale (-4%), che è oramai responsabile di oltre il 70% della produzione fossile, mentre si riducono i contributi del petrolio (addirittura -32%) e un po’ a sorpresa del carbone (-5%).

A fronte di questi dati continua a crescere la nuova potenza termoelettrica installata, che oramai si aggira attorno agli 80 mila MW: si tratta di quasi 10 mila MW in più rispetto al 2007 nonostante da allora la produzione da fossili sia in calo costante.

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