Tutto sull’ambiente in Europa, pubblicate statistiche Eurostat
Tutti i numeri sull'ambiente in Europa sono stati raccolti in un volume.
E’ stato pubblicato infatti da Eurostat, “Statistche ambientali in Europa” che in 11 capitoli (ambiente domestico, materie prime, rifiuti, acqua, emissioni in atmosfera, sostanze chimiche, biodiversità, indicatori agro-ambientali, foreste, spese per la protezione dell’ ambiente, tasse ambientali) stila una eco-classifica dei paesi europei.
Per quanto riguarda i rifiuti, ad esempio, la produzione totale annua nell’ Europa a 27 è di 3 miliardi di tonnellate (6 tonnellate a persona). Di rifiuti solidi urbani, nel 2008 se ne sono prodotti 524 chilogrammi pro capite, con il record in Danimarca con 800 chili a testa , l’Italia è al di sopra della media europea con circa 550 chili.
Le risorse idriche invece sono più abbondanti in Finlandia (20.700 m3 a persona) e in Svezia (19.800 m3), meno a Malta con soli 400 m3 pro capite. In Ialia ci sono 2.900 m3 a persona.
Sul fronte delle tasse ambientali, esse hanno costituito nel 2008 il 2,4% del Pil dell’Europa a 27. Gli stati in cui le ecotasse costituiscono una percentuale più alta rispetto al Pil sono la Danimarca, 5,7% e l’ Olanda 3,9%. La Spagna invece è la nazione con le tasse ambientali più basse, solo l’ 1,6% del Pil. In Italia le tasse ambientali costituiscono il 2,43% del Pil. Le tasse sull’energia rappresentano da sole il 72% del totale delle tasse ambientali, quelle sui trasporti il 23% e quelle sul consumo delle risorse naturali e sull’ inquinamento solo il 2%. Le tasse sull’energia rappresentano la percentuale più alta delle tasse ambientali (93% sul totale) in Lituania, Lussemburgo e Repubblica Ceca. Le tasse sui trasporti sono percentualmente più alte a Cipro (50% sul totale delle tasse ambientali), a Malta (48%), in Irlanda (47%). In Danimarca (31%) e in Olanda (17%) sono più alte invece, fra i “27”, le tasse sull’ inquinamento e il consumo di risorse. In Italia le tasse sull’ energia rappresentano il 78,3% del totale, quelle sui trasporti il 20,4% e quelle sull’ inquinamento e le risorse l’1,3%.