Solo due paesi Ue puntuali alla presentazione del piano d’azione per le rinnovabili

Il 30 giugno scorso è scaduto il termine di presentazione dei Piani di azione per le rinnovabili previsti dalla nuova direttiva sull'energia rinnovabile, ma solo due paesi si sono presentati puntuali all'appuntamento:Olanda e Danimarca.

Lo ha reso noto il DG energia Philip Lowe a Bruxelles. Alcuni Piani, come quello del Belgio, sono pronti, ma hanno bisogno ancora degli ultimi adempimenti formali, per l’ Italia il Piano predisposto richiede ancora un periodo di consultazione. La nuova direttiva prescrive traguardi ambiziosi per tutti gli stati membri per arrivare ento il 2020 a produrre il 20 per cento di energia prodotta da fonti rinnovabili.

 

La Direttiva prevede anche una road map con alcuni traguardi intermedi, a gennaio scorso, ad esempio, i 27 paesi dell’ Ue hanno presentao alla Commissione un raporto con le previsioni di quanta energia rinnovabile avrebbero prodotto “in casa”, della poduzione in eccesso da esportare ed anche dell’energia rinnovabile che, invece, dovranno importare dai Paesi più virtuosi.

 

Il Piano d’azione nazionale deve indicare tutte le misure necessarie ad ogni singolo paese per centrare gli obiettivi posti dall’ Unione Europea. La nuova direttiva deve essere attuata entro dicembre 2010. Secondo Lowe è arrivato il momento di fare investimenti, anche se i bilanci sono “sotto pressione” per la crisi economica.

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