La soppressione degli Ato per acqua e rifiuti è diventata legge

La soppressione dal prossimo anno degli Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) per acqua e rifiuti è diventata legge.

E’ stata pubblicata infatti sulla Gazzetta Ufficiale N.72 del 27 marzo, oggi in edicola, la legge N.42 “Interventi urgenti concernenti Enti Locali e Regioni” di conversione del DM N.2 del 25 gennaio scorso che, tra l’altro, stabilisce che entro un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dovranno essere “soppresse le autorità d’ambito territoriale di cui agli articoli 148 e 201 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modificazioni” e quindi “gli atti compiuti dagli Ato dopo quella data saranno da considerarsi nulli”. Entro quella data inoltre “le Regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dagli Ato”.

 

Per ambito territoriale ottimale si intende un territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, in particolare quello idrico e quello dei rifiuti, introdotti per i servizi idrici dalla L. 36/94 (legge Galli) e per i rifiuti dal Dlgs.22/97 (decreto Ronchi) e confermati nel Testo unico ambientale (dlgs 152/2006).

 

Con la nuova legge si apre dunque la questione della definizione dei soggetti incaricati delle competenze degli Ato anche in vista dello svolgimento delle gare per l’affidamento del gestore dei servizi, che in alcuni casi sono in fase avanzata e in altri prossime ad essere bandite.

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