Energia: per la “clean tech” Obama stanzia 2,3 mld di dollari
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha varato un piano che stanzia 2,3 miliardi di dollari per supportare 183 progetti per lo sviluppo e l' applicazione di nuove tecnologie energetiche.
Il provvedimento, il “Recovery Act for Advanced Energy Manufacturing”, prevede facilitazioni fiscali per promuovere lo sviluppo di un’ industria nazionale dell’ energia pulita e nello stesso tempo mira a raggiungere l’ obiettivo posto da Obama di raddoppiare la quantità di energia rinnovabile consumata dagli americani nei prossimi tre anni con pannelli solari e turbine eoliche costruite negli Stati Uniti.
Si stima che questo provvedimento contribuirà alla creazione di almeno 17.000 nuovi “green jobs”. “Con la costruzione di un forte settore di energia pulita -ha detto Obama- creeremo i posti di lavoro del futuro. Il Recovery Act, inoltre, servirà a superare il gap cresciuto tra gli Stati Uniti ed altri Paesi nel campo delle energie pulite e nello stesso tempo aiuterà a creare buoni posti di lavoro, a ridurre le emissioni di anidride carbonica e a incrementare la nostra sicurezza energetica“. Lo stanziamento governativo servirà a mobilitare ingenti capitali privati per un investimento complessivo in tecnologie energetiche pulite di circa 7,7 miliardi di dollari. Il 30% dei progetti finanziati vedranno la luce già da quest’ anno, per il resto è previsto il completamento entro il 2014.
I progetti selezionati riguardano soprattutto la produzione di componenti per l’ industria dell’ energia rinnovabile (solare, eolica, geotermica), fuel cells, microturbine, veicoli elettrici, nuove reti di trasmissione dedicate alle energie rinnovabili, tecnologie per la conservazione dell’ energia e per la cattura e lo stoccaggio della CO2.