Questo dato è contenuto nel “Bilancio energetico nazionale 2008“, pubblicato on line nel sito www.sviluppoeconomico.gov.it.Per quanto riguarda gli altri consumi, quelli da gas risultano stazionari, mentre le rilevazioni riportano segno negativo per tutti gli altri consumi. In particolare, le importazioni nette di energia elettrica denotano una contrazione del 13,5%, mentre i consumi di petrolio calano di quasi il 4% ed i combustibili solidi del 2,7%.

Dal Bilancio energetico nazionale 2008 emerge anche che nel 2008 i consumi energetici nazionali primari sono stati pari a 191 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep), con una contrazione dell’1,2% rispetto all’anno precedente. I consumi di petrolio sono stati superiori ai 79 milioni di tep, quelli di gas naturale pari a 70 milioni tep, di combustibili solidi, quali carbone e coke, di poco inferiori a 17 milioni tep, di fonti rinnovabili pari a 17 milioni tep, mentre le importazioni nette di energia elettrica di 8 milioni tep. L’ analisi dei consumi finali per settore mostra nel 2008 il calo più consistente per l’ industria, 5,4% rispetto al 2007, seguita dal settore dei trasporti, meno 2,7%, che alla contrazione dei consumi di petrolio del 4,3% vede una crescita molto sostenuta di fonti pulite (più 347,3% i biocarburanti rinnovabili, più 13,6% il gas). I consumi per uso civile, a causa del freddo del 2008, sono cresciuti del 4,8% per effetto soprattutto dell’ incremento dei consumi di gas (più 7%), e di fonti rinnovabili (essenzialmente legna e pellets, più 4,2%).