La Fondazione chiede a Juncker di impegnarsi sulla circular economy

Il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, scrive al presidente Jean-Claude Juncker, per chiedergli di non ritirare il pacchetto sull'economia circolare.

La lettera inviata alla vigilia  della riunione della Commissione Europea per adottare il programma di lavoro 2015, sottolinea come l’ economia circolare possa garantire all’ Europa nel lungo termine “benefici ambientali, occupazionali e di competitività”. Molte associazioni e alcuni governi hanno espresso disappunto sul fatto che la nuova Commissione Juncker intenda esludere dal programma di lavoro 2015 proprio l’attuazione delle Direttive sui rifiuti e il pacchetto “circular economy”. Posticipare queste decisioni sarebbe un grave errore.

Il pacchetto sulla economia circolare– scrive Ronchi – ha un ampio consenso in Europa poiché  offre un enorme potenziale per la creazione di posti di lavoro verdi, di tutela ambientale e di crescita economica“.

Ronchi nella lettera, oltre a sottolineare tutti i benefici ambientali del pacchetto, ricorda anche che potrebbe creare 180.000 posti di lavoro e introdurre nuovi modelli di impresa in grado di produrre risparmi netti nell’ ordine di 600 miliardi di euro e ridurre la dipendenza dell’ Europa da risorse scarse e molto costose che vengono da altri continenti. La Commissione, comunque, prima di rendere formale il ritiro del pacchetto deve attendere che il Parlamento europeo e il Consiglio si esprimano.

 

Attendiamo che il segnale di allarme lanciato da molte imprese della green economy europea e dalla nostra Fondazione venga ascoltato.

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