Gli Italiani, insieme agli i europei, desiderano che aumenti il riciclo dei rifiuti
La quasi totalità della popolazione europea, ancor di più quella italiana, vuole forti politiche per il riciclaggio dei rifiuti, come emerge da un recente sondaggio presentato da Eurobarometro.
Il 98% degli italiani intervistati ritiene questo tema importante, perchè fa bene a:
– la qualità della vita (87%);
– l’economia (85%);
– l’occupazione (83%)
Gli italiani si mostrano anche molto attenti nella fase del consumo curando di acquistare ciò di cui hanno effettivamente bisogno e beni riparabili. Assumono anche atteggiamenti cooperativi nella differenziazione dei rifiuti, in particolare della carta e della plastica, del vetro, dei metalli e degli avanzi di cucina, dove sono sempre al di sopra della media europea.
Vi è un bisogno di essere informati sull’effettivo riciclaggio.
Il consumatore italiano su questo aspetto appare essere meno fiducioso del collega europeo &9% contro il 71%).
Sono anche ben accolti strumenti di incentivo finanziario come la cauzione sui prodotti o la riduzione della tariffa in caso di riduzione dei rifiuti indifferenziata.
Un qualche stimolo può essere offerto se esistono sul territorio impianti che provvedono al riciclaggio. In Italia è molto alta la presenza dei sacchetti di plastica e rispetto alle medie europee è sentito il problema dei RAEE.
Al momento dell’acquisto l’italiano apprezza che esista un impegno da parte del venditore di un prodotto a riprendersi lo scarto di quello acquistato in precedenza, ma tiene conto anche del fatto che il prodotto sia ambientalmente sostenibile, che abbia un ciclo di vita lungo e che il venditore offra buone garanzie.
Non sembra ancora maturo per un modello di consumo basato sul servizio invece che sulla proprietà.