Nello scenario energetico descritto dallo studio, realizzato da Ref-e, (Economics engineering energy environment) l’Italia al 2050 dovrebbe ridurre del ‘40% i consumi energetici ed aumentare fino al 43% la quota elettrica, puntando nell’elettrico ”al 100% di rinnovabili, cioè 8 Twh (Terawattora) in più ogni anno, con 7-9 miliardi di euro all’anno di investimenti (pari allo 0,5% del Pil) e una riduzione delle emissioni di CO2 del 97%” rispetto al 1990.

Molto importante e preciso l’intervento  del Ministro che disegna un futuro per l’Italia in cui la decarbonizzazione sta al centro della strategia per il rilancio dell’economia con un profondo percorso di trasformazione delle infrastrutture, in particolare ridisegnando i trasporti in funzione dell’auto elettrica e le reti di distribuzione dell’energia che devono essere smart per consentire la diffusione dell’energia rinnovabile distribuita e dell’autoconsumo.

Non manca un atto d’accusa documentato alla FIAT per i ritardi nel produrre nuovi modelli ibridi ed elettrici e per aver perduto la commessa cinese, da un paese per il quale sta ultimando un nuovo stabilimento per la produzione di auto tradizionali, e che vuole produrre un milione di auto elettriche entro il 2020, cioè in otto anni. 

Il Ministro Clini ha rinviato tutti all’appuntamento degli Stati Generali della Green economy che si terrà a Novembre a Rimini con il supporto della Fondazione.

E’ possibile riascoltare l’intervento del Ministro Clini dall’indirizzo: